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Certamente avrai sentito dire che presto ci sarà un nuovo cambio per gli standard del digitale terrestre a causa di un cambio di frequenze ma soprattutto di codifica del segnale.

Alcuni televisori più datati non potranno più sintonizzare correttamente i canali del digitale terrestre e si sarà costretti a dotarli di un decoder esterno (come già successo quando ci fu lo switch off dall’analogico) o cambiare televisore.

C’è da dire che probabilmente saranno pochi gli utenti interessati, visto che i televisori abbastanza recenti sono già abilitati al nuovo standard DvbT2.

Per chi avesse il dubbio se il proprio televisore anzianotto sia adatto alle nuove trasmissioni, ci sono dei sistemi per verificare al volo la predisposizione al nuovo codec.

Comunque stiamo parlando di digitale terrestre: se ricevi Sky via satellite o via fibra il tuo abbonamento alla pay-tv continuerà a funzionare in ogni caso, perché la codifica viene fatta dal decoder già in uso. Se ricevi Sky via digitale terrestre, o comunque per guardare i canali generalisti, avrai bisogno di un televisore aggiornato.

Il nuovo digitale terrestre

Se vuoi sapere tutto sul nuovo digitale terrestre puoi consultare questo articolo su www.latv3d.it che fa parte come megliosky.it del circuito di blogsdaseguire.it.

Qui un estratto delle informazioni base:

A partire dal 2020 si inizia con la liberazione della banda dei 700MHz, un’operazione che non dovrebbe comportare grandi disagi per gli utenti, e che comunque si possono risolvere con una risintonizzazione dei canali tv. È possibile però che bisognerà intervenire per un nuovo orientamento dell’antenna o rivisti gli amplificatori o i filtri condominiali.

Da settembre 2021 si passerà invece a un nuovo standard televisivo, il DVBT2 e non tutti i televisori presenti nelle nostre case oggi sono in grado di supportarlo.

HEVC (High Efficiency Video Coding), noto anche come H.265 è uno standard di compressione video che supporta le trasmissioni in DVBT2. HEVC è erede dell’H.264/MPEG-4 AVC, migliora la qualità video, raddoppia il rapporto della compressione dei dati rispetto a H.264 e supporta l’ultra definizione 8K con risoluzioni fino a 8192 x 4320 pixel.

Quali tv dovranno essere cambiate

I modelli di Tv acquistati dopo il 1° gennaio 2017 devono essere per legge in grado di ricevere il DVB-T2 e di decodificare il formato video HEVC. Quelli venduti fra il 2013 e il 2017 potrebbero essere già in grado di ricevere il DVB-T2 ma ben pochi, al massimo dal 2016 in avanti, supportano il formato HEVC.

Le Tv che avranno bisogno di essere integrate con un decoder, al momento sono di quattro tipi.

  • Tv antecedenti al 2010. Ricevono il segnale attraverso il digitale terrestre, ma già da ora potrebbero non mostrare i canali in alta definizione perché sprovvisti del supporto al codec MPEG4.
  • Tv del periodo 2010-2014. Ricevono in digitale terrestre, inclusi i pochi canali in alta definizione codificati in MPEG4.
  • Tv del periodo 2014-2015. Supportano lo standard DVB-T2, ma non quello più recente codec H265/HEVC.
  • Tv del periodo 2015-2016. Supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC.

Come capire se la tv supporta il nuovo standard

test HEVC

Puoi verificare subito se il tuo tv è pronto per il DVBT2 semplicemente con il telecomando. Sintonizzati sui canali dal 501 in avanti, quelli utilizzati per i canali HD, per intendersi. Se visualizzate il canale (sul 501 dovresti sintonizzare RAI 1 HD) ed i canali seguenti il tuo tv è pronto per il digitale terrestre.

Tuttavia, bisogna dire che, anche se il tuo televisore è compatibile con i canali HD, potresti avere problemi con il supporto al DVB-T2, visto che quest’ultimo utilizza il codec HEVC/H.265 .

Per controllare che il tuo tv sintonizzi correttamente il nuovo codec c’è un modo immediato e semplicissimo.

Sono stati creati due canali di test, che il tuo televisore ha sintonizzato sul canale 100 e sul canale 200. Da questi canali puoi verificare se il tuo tv è pronto per il nuovo digitale terrestre.

Se non ricevi i canali 100 e 200 prova a rifare la sintonizzazione automatica del tuo televisore.

Su questi canali (predisposti rispettivamente da RAI e Mediaset) c’è una semplice scritta informativa. Se riesci a vedere la scritta l’apparecchio è già compatibile con il nuovo formato. Se invece i cartelli non sono visibili vuol dire che bisogna provvedere ad adeguare il tv con un ricevitore esterno aggiuntivo oppure bisognerà cambiare l’apparecchio.

Il segnale viene trasmesso con la modalità High Efficiency Video Coding con Main 10 in definizione 720p ma è sempre in DVB-T dato che non è stato creato un multiplex DVB-T2 per l’occasione. 

Questo servizio comunque non assicura una risposta definitiva al 100% perché il segnale viene trasmesso in codifica  Main 10, ovvero a 10 bit, un formato incompatibile con molti decoder e con alcuni TV pur compatibili con il DVB-T2.

Inoltre non essendo previsto un segnale di non compatibilità ma semplicemente il canale non viene sintonizzato dalle tv non compatibili, resta sempre il dubbio, in quest’ultimo caso, che semplicemente non si è raggiunti dal segnale per problemi con l’antenna o per zone non coperte.

digitale terrestre DvbT2: canali di verifica 100 e 200 ultima modifica: 2020-01-25T17:44:38+01:00 da admin

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